presse

textzurueck    textvisuell        textvor



Recensione BAGIO [Unterm Durchschnitt -
 Autoproduzione 2007]

Nudi alla meta

Tra le varie proposte, più o meno autoprodotte che mi capitano tra le mani, spicca di
 sicuro il progetto dei Bagio. Nella lontana Amburgo ho avuto il piacere di vedermeli ospiti
di un festival (semiautoprodotto) che ogni anno si svolge nel casolare del leader dei
Faust. I Bagio hanno voluto parteciparvi solo perché il festival prendeva il nome di
Avantgarde-Festival. Avanguardia è la parola chiave. I Bagio sono 2. Chitarra effettata in
maniera dolce che rievoca le passate distorsioni anni ottanta (Joy Division, Bauhaus et
similaria) suonata da Uwe BAstiansen; batteria elettrica-elettrificata suonata a dovere da
Muck GIOvannett. L'intero progetto è a dir poco strabiliante, dal vivo sono un gruppo
tedesco e quando dico tedesco intendo performance come ai vecchi tempi: nudità
assolutamente non velate (fatelo voi con le vostre pancette da spaghettari), rifiuto del
palco ma scelta di luoghi più oscuri per esibirsi (ho sentito di un loro concerto fatto nella
cantina sotto a un pub dove la gente non si rendeva conto che il gruppo proiettato nel
televisore si esibiva sotto ai loro piedi) e soprattutto l'utilizzo di un theremin fatto in casa
con 10 � di spesa che viene messo nelle mani del pubblico! Che musica fanno i Bagio?
Diciamo che il signor Giovannet con la batteria si scatena in pattern post punk-tecno
(oddio sti termini�), nel senso che siamo di fronte ai ritmi che tanto abbiamo amato negli
Shellac
nè più nè meno. Ma aggiungete che la batteria suonata è una batteria elettrica e
che la chitarra è mostruosamente cadenzata e stoppata e monotona e ripetitiva. Una
trance elettropunk che colpisce dieci volte tanto, quando il gruppo è dal vivo.
Immaginatevi due marionette nude con occhiali da saldatore e mascherina antismog che
si muovono aritmicamente con i brani suonati in una trance teutonica (esageriamo ma
si!)... questi sono i Bagio. Un gruppo dal vivo, o un buon album per diventare matti in
casa ma chi non ha mai ascoltato in solitario i Contorsion da solo in camera pensando
"Non si dovrebbe ascoltare musica cosí, mi sento un vero nerd!". Per chi ama la
Germania, gli Shellac, gli Einstüerzende Neubauten e G. Lindo Ferretti prima che
divenisse un prete-latifondista.
Diego Pandiscia



abstandshalter


coverbrille2farben






nerds
nerds attack